Pomerania 1945

 

Nel mitico Bunkerabbiamo voluto ricreare uno scenario che in qualche modo rappresentasse lo strapotere dellorso Russo nelle fasi finali della guerra. Abbiamo messo in campo, giocando con regolamento Rapid fire, una Brigata Corazzata Sovietica  sostenuta da svariate unità minori contro un piccolo ma bellicoso Kampfgruppe Tedesco, giustappunto  per simulare nel tridimensionale  i ruoli svolti nella realtà dalle controparti storiche. Abbiamo creato 2 squadre: da una parte Ivan (Comando Tedesco) e Claudio dallaltra Alessandro B. (Comando Russo),Tiziano e Alessandro P. ed  io a fare da arbitro.

Turni 1-6

I Russi hanno adottato una tattica che ha visto le proprie unità corazzate avvicinarsi alle linee nemiche  sfruttando  i rilievi e i boschi della zona per poi successivamente dividersi in 2 gruppi per attaccare ambedue i lati della città, evitando cioè di portare i carri a manovrare in spazi ristretti e tenendosi lontani dalle insidie della fanteria nemica. Violenti combattimenti  hanno avuto luogo e hanno portato a rilevanti perdite (da parte Tedesca 1 Jagdtiger e 1 Hetzer da parte Sovietica 2 T70 e danni pesanti e leggeri per 5 carri) in termini di corazzati ma anche di fanteria, specialmente quella Russa (con uno squadrone cavalleria Cosacca e quasi  2  compagnie  di Tank-riders eliminate). Non meno danni ha subito la fanteria Tedesca soprattutto dal terrificante fuoco di sbarramento dei 203 mm .Adesso dopo i primi successi  iniziali il fronte si è stabilizzato sia perché i Russi sono in attesa di gran parte della fanteria per dare lassalto alla città sia perché la difesa Tedesca  dopo lurto iniziale si è progressivamente irrigidita in particolare sul lato sx offensivo Sovietico dove una compagnia di Tiger II e un pugno di fanti  ha bloccato (al momento) londata rossa. Sul lato opposto le cose sembrano andare meglio, ma credo che il comando Russo aspetti di avere più fanteria per farla cooperare con i carri, snidando i centri di resistenza nemici e ad uno ad uno eliminarli. Per i Tedeschi si tratta di resistere il più possibile (arrendersi spesso significava per loro la morte) in attesa degli annunciati rinforzi che dallesterno cercano di forzare lanello chiuso dai Russi intorno alla città.

Turni 7-10

Il solo Alessandro P. (Russo) presente ha proseguito l’attacco intrapreso dai compagni precedentemente sulle 2 direttrici laterali trovando però una forte resistenza portata dai carri Tiger II e dalla fanteria annidata in paese (Ivan). In breve 2 T34/85 e uno Stalin sono andati in fiamme, seguiti dall’annientamento dei fanti di Marina ad opera di uno sparuto ma indemoniato plotone Tedesco

Wehrmacht: Dopo lo smarrimento iniziale Alessandro ha ristabilita la situazione attraverso una duplice azione volta da un lato ad immettere fanteria nel paese anche per via centrale e dall’altro con  decisi interventi aerei che hanno distrutto la potente compagnia Tigre II. Senza questa i carri Russi hanno ditrutto anche il Pz IV superstite ed ora la via per lo sfondamento,a parte sporadiche sacche di resistenza, sembra aperta anche perchè Alessandro ha portato diverse unità di fanteria in città pronte a cooperare con le residue forze corazzate per il consolidamento e l’ampliamento delle posizioni conquistate. Vedremo lo sviluppo a breve, con il ritorno del Comandante Russo sarà interessante vedere quali ordini darà alle proprie forze e sono incuriosito dal vedere quale disperata strategia difensiva adotterà il Comando Tedesco.

 

Turni 11-16         

Questa fase della battaglia ha visto comprimere le residue forze Tedesche in una esile striscia periferica  della città, ridotte oramai ad un paio di pezzi anticarro, una batteria di Nebelwerfer e a due scarse compagnie di fanteria. L’infiltrazione  cominciata  da A.Pardini con forze ridotte è stata ampliata e consolidata con l’arrivo di A.Bolognesi nelle vesti di Comandante. La sua opera è stata di continuare la spinta penetrativa con limmissione di  un battaglione della Guardia e di due compagnie di fanteria Siberiana  che gradualmente stanno affiancando il falcidiato battaglione di fanteria  iniziale. I combattimenti hanno complessivamente  fatto registrare la perdita da parte Sovietica di un T34/85, danni pesanti o leggeri  ad altri tre mezzi corazzati  oltre alla perdita di circa due compagnie di fanteria. Per i Tedeschi da evidenziare luscita di scena  della  residua fanteria SS, in totale hanno lasciato sul campo lequivalente di tre compagnie di fanteria mista. Complessivamente scontro bilanciato ma con il problema  da parte Germanica (Ivan-Claudio)della mancanza di riserve e di mezzi corazzati per contrastare il dilagare nemico. La battaglia salvo  miracoli sembra decisamente in mano   Russa anche se con  6 turni ancora da giocare (test permettendo) uno spiraglio di speranza  può rimanere aperto per i Tedeschi.

Giuseppe Maddaloni